Noi ed i motori di ricerca: quanto stretto sta diventando questo nostro rapporto?

Qualche giorno fa è uscito il white paper dell’analisi annuale si SEMS per quanto riguarda l’utilizzo dei motori di ricerca da parte degli italiani. Ammetto che leggo questi rapporti sempre con un pizzico di emozione ed aspettativa; il trend positivo continua o è solo una illusione degli addetti ai lavori? Impegnati nella ricerca di come sarà il domani del WEB le conferme su come interpretiamo l’Oggi sono sempre importanti

Chi volesse richiedere direttamente il documento generale , gli altri continuino pure a leggere

Il motore di ricerca è lo strumento che gli italiani (ed in questo caso possiamo allargare e parlare di tutti gli utilizzatori di Internet) utilizzano di più come strumento per reperire informazioni. Informazioni che spesso sono utilizzate per prendere qualche decisione.

D: Quali sono a tuo parere i modi più efficaci ed utili per trovare on-line ciò che ti interessa?

95% – motori di ricerca
43% – portali specializzati
37% – indicazioni di amici/parenti/colleghi

Riporto i primi tre dei dieci risultati. Visto la terza voce più votata è giusto sottolineare come l’elemento relazionale rimanga sempre più che importante. A questo punto allargherei anche il concetto molto forte associato alla parola “amici” includendo tutti i “conoscenti stretti”. Quanto spesso siamo influenzati dalle persone che conosciamo e quante volte siamo noi stessi coloro che hanno influenza negli altri? Questa influenza avviene solo di persona (al bar, attorno al tavolo a casa, etc.) o anche in ambienti virtuali (forum, social network, mailing list, etc.)?

Prima ho scritto che gli italiani utilizzano i motori di ricerca ed il WEB in generale per cercare informazioni necessarie per prendere una qualche decisione. E se la decisione da prendere riguardasse l’acquisto di un prodotto o di un servizio?

D: Quali sono a tuo parere i modi più efficaci ed utili per trovare informazioni sui prodotti e servizi che stai valutando di acquistare?

67% – motori di ricerca
51% – siti web delle aziende produttrici
50% – siti di comparazione
46% – siti/portali specializzati

37% – forum online
34% – riviste di settore
34% – passaparola

34% – punti vendita fisici
32% – siti di commercio elettronico
31% – cataloghi cartacei, brochure

19% – e-mail / newsletter
16% – blog
6% – directory / portali generalisti

La ricerca rileva anche che gli italiani stanno maturando nel loro uso dei motori di ricerca. Infatti quasi la metà degli intervistati dichiara di leggere i titoli e le descrizioni presenti nella pagina dei risultati dei motori di ricerca prima di decidere se visitare il sito proposto.
Grazie all’Universal Search gli italiani utilizzano e cercano molto di più i contenuti multimediali. L’Universal Search in pratica consiste nel fatto che i motori di ricerca restituiscono, oltre ai classici risultati testuali, anche immagini, mappe, video, news.

Interessante è anche la seguente questione posta agli intervistati:

D: Ti è mai capitato di effettuare una ricerca nei motori perché incuriosito / interessato da qualcosa che avevi appena visto / letto su qualche altro mezzo di informazione? Se si, che cosa ti ha spinto a ricorrere ai motori di ricerca on-line?

71% – Qualcosa letto su un giornale o una rivista
59% – Qualcosa visto in televisione
36% – Qualcosa sentito alla radio
34% – Qualcosa visto per strada
12% – Qualcosa che ho ricevuto sul mio cellulare
7% – No, non mi è mai capitato

Leggendo questi risultati mi vengono in mente le discussioni nelle quali ciclicamente mi imbatto quando sento persone che accusano la scarsa qualità delle informazioni contenute nel WEB rispetto ai classici ed “autorevoli” mezzi di comunicazione. L’interpretazione che do a questo sondaggio è che non esisterà un canale che soppianterà un altro. Il giornale non sparirà mail nella sua sostanza (magari nella sua forma cartacea), come non spariranno le televisioni, i libri, etc. Però la “comunicazione a senso unico” non è riuscita a colmare un vuoto che con il tempo è cresciuto sempre di più e che il WEB 2.0 è riuscito a colmare con assoluta naturalezza. Quindi la parola d’ordine dovrebbe essere coesione e convivenza e già da mesi le WEB Agency più avvedute sviluppano i loro progetti abbracciando tutti i mezzi di comunicazione utilizzando tutte le strategie di marketing più in voga in una sinfonia del marketing

Ultima conferma, di un’analisi che consiglio di scaricare e leggere, è:

D: Quali prodotti o servizi acquistano di più gli italiani dopo averli cerati?

58% – Elettronica
58% – Telefonia ed accessori
52% – Viaggi / Turismo (+7% rispetto al 2007 !!!)
51% Libri / riviste

E questa, come si suol dire, per noi si commenta da sé


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