Come preparare un preventivo di viaggio: le dritte utili

Dopo aver contattato telefonicamente il potenziale cliente e aver posto le domande giuste per comprendere realmente le sue esigenze di viaggio, sarà giunto il momento di preparare il preventivo.
La parte più delicata del lavoro in realtà è già stata fatta, avendo sottolineato quanto sia importante la prima telefonata: è in questa fase iniziale che si vanno a raccogliere tutte le informazioni utili alla costruzione di un pacchetto assolutamente personalizzato da sottoporre all’aspirante viaggiatore.
Se abbiamo dedicato la giusta attenzione alle risposte attenute e abbiamo messo in campo le nostre risorse personali di empatia e di vero interesse verso quanto ci richiede il cliente, allora siamo ben focalizzati su cosa poter proporre alla persona che ci ha contattati.
Preparazione di un preventivo di viaggio

Ricordiamo sempre che, benché esistano le schede prodotto, pochi viaggiatori leggono realmente tutto e/o desiderano quanto indicativamente proposto online.
Le aspettative spesso potranno risultare differenti o – incredibilmente – potrebbero non essercene affatto: è il caso di clienti che hanno solo una vaga idea del tipo di vacanza che vorrebbero intraprendere, senza però sapere verso quale meta indirizzarsi.
C’è chi vuole andare al mare ma non sa ancora di preciso dove: mare Italia? Mar Rosso? Caraibi?
C’è chi parte invece dal budget a disposizione e valuta secondo le disponibilità economiche, a prescindere dalla meta.
Ancora, ci sarà chi prediligerà il viaggio culturale, a patto di poter regalare una bella esperienza ai propri bambini.
In sintesi: non sempre chi vuol partire ha le idee del tutto chiare e sta a noi mettere a fuoco l’esigenza primaria, facendo tante domande e invitando a parlare liberamente.

Avendo fatto una buona raccolta di informazioni, a questo punto la costruzione del preventivo sarà semplice.
Anzitutto, le risorse tecniche messe a disposizione da Evolution Travel con la sua piattaforma permettono di effettuare una rapida selezione tra le opzioni che riteniamo più confacenti alle aspettative del nostro cliente.
Questo step è indubbiamente il più facile, anche perchè la procedura è guidata; la successiva “sfida” è saper proporre al meglio quanto abbiamo strutturato.

E’ infatti consigliabile personalizzare non solo la sostanza (l’offerta di viaggio) ma anche la “forma”, a seconda della persona che andrà a valutare la nostra proposta.
Avendo chiacchierato al telefono, avremo già un’idea generale del carattere e della predisposizione della persona che desidera partire, quindi potremo basare la presentazione del preventivo sulla scia delle opinioni che ci siamo già fatti.

Se abbiamo percepito che dall’altra parte c’è una persona che ama molto osservare e lasciarsi catturare da panorami e dettagli visivi, allora l’offerta di viaggio potrà essere corredata da belle immagini accuratamente scelte o da una vera e propria gallery.
Se invece riteniamo che il viaggiatore abbia bisogno di maggiori dettagli, potremmo allegare delle schede descrittive oppure un testo in cui spieghiamo come mai abbiamo scelto quell’hotel o quel genere di tour.
Ci soffermeremo invece su sensazioni e caratteristiche “emozionali”, se avremo captato una maggiore predisposizione a questi argomenti dall’altra parte.

[slogan sc_id=”sc1471332081103″]E’ ormai chiaro a tutti che il lavoro di Consulente di viaggi online non è la semplice costruzione di un pacchetto vacanza. E’ soprattutto ciò che riusciamo ad infondere al viaggiatore sin dal primo contatto: certamente entra in gioco la nostra competenza che, seppur rassicurante, da sola potrebbe non bastare.[/slogan]

Occorre infatti far percepire sempre che si è davvero prestato attenzione alle esigenze espresse – in maniera palese o tra le righe – in maniera tale da riuscire ad offrire soluzioni di viaggio davvero personalizzate.
Con una presentazione anche grafica opportuna al caso, si potrà trasmettere tutto ciò.
Sarebbe dunque giusto evitare di proporre preventivi “standardizzati” e sempre uguali, strutturandoli invece in maniera tale da poter essere gradevoli e allettanti per chi li riceve.

Ad ogni modo, è importante non dimenticare di richiamare nuovamente il cliente, dopo un ragionevole periodo di tempo dal nostro invio o meglio ancora avendolo già concordato nella telefonata di raccolta informazioni.
I motivi sono molteplici: il viaggiatore potrebbe non aver affatto aperto la mail per distrazione o per impegni vari.
Potrebbe aver visionato la nostra proposta ma è in attesa anche di altri preventi richiesti altrove, per effettuare confronti.
Potrebbe essere indeciso per mille fattori che non conosciamo ancora.
Potrebbe semplicemente avere altri pensieri per la testa ed essersene momentaneamente dimenticato.

Le ragioni di una non-risposta tempestiva (sia essa positiva o negativa) potrebbero essere davvero moltissime.
Lo strumento a nostra disposizione è ancora una volta la telefonata che, fatta con buon senso e senza invadenza, può riaprire il discorso e condurre alla buona riuscita della vendita.

Se il nostro lavoro sarà stato accurato e davvero basato sulla persona che si è rivolta a noi, il feedback non tarderà ad arrivare poiché saremo certi di aver catturato l’attenzione del cliente.

 

 

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