Speciale Luna

20 luglio del 1969, Neil Armstrong è il primo uomo a mettere piede sulla luna! Wow!
Parliamo di un progetto veramente rischioso e costoso, vero? Ma con tutte le cose reali che servono, bisogna veramente buttare via così tanti soldi e risorse per arrivare solo a mettere un piede sulla luna?

Proviamo a cambiare punto di vista. Per soddisfare il desiderio di “essere i primi a mettere il piede sulla luna” cosa bisogna fare?
Nel lontano 1969, ogni piccolo aspetto funzionale all’obiettivo “piede sulla luna, e ritorno a casa sani e salvi” era una sfida pazzesca!

Perché allora affrontare una sfida ciclopica di tale portata? Ogni singolo problema affrontato è stato in pratica un sfida tecnologica che potenzialmente aveva un impatto anche nella vita di tutti i giorni. Il che si traduce in opportunità di business per moltissime persone, la creazione di nuovi mercati etc etc.

Non ci credi? 🙂
Eccoti alcuni esempi concreti di scoperte / innovazioni tecnologiche che hanno avuto impatto nella nostra vita quotidiana grazie alla Missione spaziale Apollo 11:

  • Il computer di bordo era fatto da circuiti che occupavano troppo spazio, da li quindi il concetto di circuito integrato che ha portato poi all’attuale microchip, base dei personal computer, dei cellulari e di qualsiasi apparecchio elettronico evoluto.
  • Vivere in una scatola ti sbatte in faccia il problema della scarsità di risorse naturali, l’esigenza di coltivare un animo ecologico e maturare una sensibilità per economia circolare. I filtri dell’acqua sono stati inventati per permettere di purificare i liquidi nella navetta.
  • Per analizzare la struttura dei materiali tecnologici è stato inventato un macchinario che si è poi trasformato nella moderna TAC.
  • Se vai in escursione o se ti ritrovi nel mezzo di un disastro naturale, vedrai persone con addosso una “foglio multistrato di metallo”, conosciuto anche come “coperta termica”.
  • Se sei in mezzo allo spazio o sulla luna e devi fare un buco, dove attacchi la presa di corrente? E’ un bel problema! (ricorda che siamo nel 1969) Sarebbe utile inventare degli utensili a batteria. Fatto!
  • La deperibilità del cibo è un problema molto serio se ti trovi in mezzo allo spazio. Il cibo liofilizzato è stato inventato allora.
  • Le tute dei pompieri, piuttosto che le tute dei piloti di Formula 1, le tensostrutture, le coperture degli stadi, gli scarponi da montagna, etc sono tutti derivati dagli studi per le tute spaziali per mantenere sani e salvi i primi pionieri dello spazio.

Oggi l’argomento “spazio” è tornato di moda.  Parliamo da un paio d’anni di viaggi turistici sub-spaziali (Virgin Galactic ha già venduto in anticipo i biglietti per 2 anni di viaggi programmati) e ormai si da per “certo” che “presto” vedremo l’uomo su Marte.

Nonostante questi due esempi, il “super progetto” che preferisco è la costruzione dell’ascensore spaziale per trasportare merci e persone dalla superficie della terra alla stazione spaziale orbitale.

Durante lo sbarco sulla luna non ero ancora nato, ma sono ottimista che sarò spettatore della prossimo fantastico evento dell’uomo; nel mentre ho già messo in frigo dei buonissimi pop-corn liofilizzati.

Io sono pronto, e tu?


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